Descrizione
Noto anche come cavolo toscano, cavolo palmizio o cavolo a penna, fa parte della famiglia dei cavoli senza testa. Diffuso particolarmente in Toscana e nell’Italia meridionale, viene coltivato solamente per la produzione di foglie. La raccolta si effettua in autunno o in inverno nei climi più caldi, staccando singolarmente le foglie più esterne via via giunte a maturazione. Il cavolo nero è usato particolarmente in Toscana per alcune zuppe e minestre, prima fra tutte la Ribollita. Si tratta di un prodotto multiuso, salutare e nutriente.
Il cavolo nero è un ortaggio poco calorico: una porzione da 100 g apporta circa 30 kcal. Ha una concentrazione di fibra alimentare piuttosto alta, quindi è indicato nella dieta di coloro che soffrono di stipsi o che hanno bisogno di seguire una dieta ipocalorica. Le proteine sono poche e poco abbondanti in amminoacidi essenziali. La quantità di grassi apportata è trascurabile. Buona la concentrazione di sali minerali, vitamine e molecole antiossidanti, vitamina C, acido folico e carotenoidi come ad esempio la pro-vitamina A.
Per le sue proprietà antiossidanti, il cavolo nero protegge le nostre cellule dal danno dei radicali liberi. Inoltre è detossificante e drenate.
Il cavolo nero, come tutte gli altri ortaggi che appartengono alla famiglia delle brassicaee, è una fonte di purine e perciò è controindicato nei soggetti che soffrono di gotta.
RICETTE CONSIGLIATE: Pesto, Ribollita, Farinata o Cavolata
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