Il cavolo nero, noto anche come cavolo toscano, cavolo palmizio o cavolo a penna, fa parte della famiglia dei cavoli senza testa. Diffuso particolarmente in Toscana e nell’Italia meridionale, viene coltivato solamente per la produzione di foglie. La raccolta si effettua in autunno o in inverno nei climi più caldi, staccando singolarmente le foglie più esterne via via giunte a maturazione. Il cavolo nero è usato particolarmente in Toscana per alcune zuppe e minestre, prima fra tutte la Ribollita e la zuppa di cavolo nero.

Ingredienti (per 4 persone): 300/400 gr di cavolo nero, 1 cipolla, 1 costa di sedano, 1 carota, foglie di basilico, 150 gr di fagioli borlotti secchi, 2 patate, 3 cucchiai di passata di pomdoro, pane raffermo, olio extra vergine di oliva, sale e pepe.

Preparazione: mettere a bagno 12 ore prima i fagioli in acqua tiepida. Soffriggere nell’olio un trito di cipolla, carota, sedano, basilico. Unite le patate tagliate a pezzetti. Fare insaporire, aggiungere il cavolo nero tagliato molto finemente, i fagioli e la passata di pomodoro. Cuocere il tutto a fuoco basso, lasciare che le verdure stracuociono, aggiungendo se necessario del brodo vegetale caldo. Aggiustate di sale e pepe. Porre sul fondo della zuppiera il pane tagliato in fette sottili e croccanti e versate la zuppa.

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