Ecco qua una ricetta della tradizione. Nelle nostre campagne si usa farla con gli asparagi selvatici che vanno raccolti a partire dal periodo pasquale. Uno dei luoghi più ambiti erano le pinete della riviera adriatica anche se la raccolta è oggi vietata. Ora più semplicemente si usano gli asparagi coltivati, dal sapore più delicato e meno amaro. La scelta, anche se non è facile trovare asparagi selvatici, è semplicemente una questione di gusto.

Ingredienti (per una persona): 2 uova, mezzo etto di asparagi, sale, pepe, olio, pancetta (per la versione non vegetariana)

Preparazione: A seconda dei gusti scegliere asparagi selvatici (un po’ più amari) o asparagi coltivati. Dopo averli lavati, tagliarli a fettine di circa 1 cm (quelli selvatici) a rondelline più sottili (quelli coltivati). In una padella rosolate la pancetta e a metà cottura aggiungete gli asparagi. Per chi è vegetariano, tirare in padella con un po’ di olio gli asparagi. Una volta cotti, sul letto formato da asparagi (e pancetta) mettere le uova e continuare la cottura non prima di avere spolverato sopra alle uova un po’ di sale e pepe. Quando l’albume dell’uovo avrà assunto il colore bianco e vedrete al centro la macchia arancione del tuorlo (che dovrebbe restare liquido) potete togliere e mangiare prima che si raffreddi.

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